9 Agosto 2021
“Il sesto Rapporto di valutazione (Gruppo di lavoro I) dell’International Governmental Panel on Climate Change (IPCC) è una sconvolgente testimonianza del danno inequivocabile e irreversibile che abbiamo causato e continuiamo a infliggere al nostro pianeta. Anche se manteniamo un riscaldamento massimo di 1,5°C, non torneremo mai alle condizioni di clima mite dei decenni passati. Gli estremi climatici rappresenteranno d’ora in poi la norma e il problema consiste nel mitigare ogni ulteriore inasprimento di questi estremi, prima che sia troppo tardi: in particolare negli ambienti urbani. Il rapporto descrive in modo esplicito la necessità di un’azione immediata da parte dei governi e delle grandi aziende allo scopo di frenare l’impatto dell’attività umana sul riscaldamento globale. Benché le analisi di questo rapporto non rivelino nuove informazioni sul coinvolgimento antropogenico in un riscaldamento senza precedenti da oltre due milioni di anni, la speranza della comunità climatica è che questo avvertimento non cada più nel vuoto e che finalmente verranno intraprese azioni sufficientemente efficaci da parte di quanti hanno maggiori probabilità di causare un impatto”. Olivia O’Brien – Senior Climate Consultant presso Longevity Partners
Co-autrice con Agathe Kuhn – Senior Policy Consultant
La pubblicazione del rapporto IPCC “Cambiamento Climatico 2021: Le Basi Fisiche”, è un severo monito sul fatto che abbiamo poco tempo per intervenire contro gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici.
Agire subito: i risultati del rapporto dimostrano che probabilmente le temperature aumenteranno di oltre 1,5°C nei prossimi due decenni e non saremo in grado di raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi, a meno che non si intraprendano azioni immediate, rapide e su larga scala per ridurre le emissioni di gas serra. Limitare le emissioni di CO2 almeno a “net zero” è la nostra unica possibilità di evitare che la crisi climatica peggiori ulteriormente.
Come ci ricordano i climatologi in questo rapporto, ogni tonnellata di CO2 contribuisce al riscaldamento globale. Longevity Partners può supportarvi nel misurare e ridurre le emissioni attraverso lo sviluppo di Strategie Per L’azzeramento Delle Emissioni Nette.
Effetti irreversibili: il rapporto conferma che gli eventi meteorologici estremi (ad esempio, ondate di calore e inondazioni) sono diventati più intensi e frequenti dagli anni ’50 e stanno interessando oltre il 90% del mondo. Questi eventi continueranno a verificarsi, poiché alcuni cambiamenti causati dalla crisi climatica indotta dall’uomo sono già irreparabili. I centri urbani di tutte le regioni del mondo saranno colpiti dall’aumento di calore, dalle inondazioni e dall’erosione costiera. Le informazioni contenute nel rapporto, utili per valutare i rischi legati al clima e pianificare l’adattamento, verranno impiegate da Longevity Partners per fornire supporto in materia di adattamento climatico ai propri partner.
È fondamentale anticipare gli effetti negativi che il cambiamento climatico avrà sull’ambiente edificato. Longevity Partners può supportarvi nello sviluppo di una strategia di resilienza climatica, per identificare le minacce presenti e future e sviluppare consigli personalizzati per misure di adattamento in grado di proteggere il valore dei vostri immobili.
Questo è il primo resoconto della serie Sesto Rapporto di valutazione dell’IPCC, che sarà completato il prossimo anno con un rapporto su “Impact, Adaptation and Vulnerability” (Impatto, adattamento e vulnerabilità) (febbraio 2022) e “Mitigation of Climate Change” (Attenuazione dei cambiamenti climatici) (marzo 2022).