TNFD, LEAP e il futuro della rendicontazione in merito alla biodiversità

Sophie Hazza, Nature Based Solutions Lead Consultant & Alba Mullen, Senior Policy Analyst

L’evoluzione dei regolamenti per ambiente e biodiversità

 Gli operatori di mercati privati e le autorità pubbliche danno sempre più importanza ai rischi ambientali e legati alla biodiversità. Questo aumento d’interesse è dovuto anche al rapido degrado degli ecosistemi e alla perdita della biodiversità che si verificano ogni anno in tutto il mondo. Le conseguenze di questi fenomeni stanno aggravando l’impatto del cambiamento climatico, dimostrando il bisogno di affrontare queste sfide collettivamente invece che singolarmente.

Questo cambio di prospettiva da parte delle autorità regolatrici si è mostrato particolarmente evidente nelle politiche macroprudenziali, quando banche centrali e direttori si sono resi conto che i rischi ambientali rappresentano una minaccia per la stabilità economica. I decisori politici hanno fatto la stessa cosa, dando un peso maggiore alla biodiversità e alle analisi di scenario legate all’ambiente, come traspare dall’ultimo dibattito a livello dell’Unione Europea in merito alla legge sul ripristino della natura. Similmente, anche le autorità regolatrici si impegnano a portare avanti le informative finanziarie legate al clima, affinché sia le aziende sia le istituzioni debbano tenere in considerazione l’impatto che le loro attività hanno sull’ambiente in cui operano. La protezione della biodiversità è un aspetto importante di queste informative, come dimostra la direttiva europea relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilità che include uno standard a parte per la biodiversità e gli ecosistemi. Anche la Francia ha recentemente introdotto la rendicontazione per la sostenibilità obbligatoria per la biodiversità. Secondo l’articolo 29 della legge sull’energia e il clima, gli investitori, le banche e gli assicuratori devono ottemperare agli obiettivi delineati nella Convenzione sulla diversità biologica del 1992 e impiegare un indicatore di impronta ecologica in termini di biodiversità nella loro strategia per ridurre l’impatto negativo sulla biodiversità.

La risposta del mercato privato è stata quella di definire una serie di linee guida per aiutare gli enti finanziari e le società con l’informativa in merito ai loro impatti, dipendenze, rischi e opportunità materiali legati all’ambiente, spiegando come le loro attività stanno gestendo e mitigando questi rischi. L’introduzione della Task Force on Nature-related Financial Disclosures (TNFD) è un evidente segnale da parte del mercato che questa tendenza è destinata a durare. Con il contributo di oltre 800 organizzazioni, questo nuovo quadro di riferimento è un chiaro segno che i mercati stanno cominciando a comprendere la loro relazione con il mondo circostante e che sono pronti a ad agire per far sì che l’ambiente e la biodiversità vengano presi in considerazione in investimenti e strategie. Questo andamento è confermato da un articolo pubblicato da CDP nel 2022, secondo cui il 31% delle compagnie si è già pubblicamente impegnato e/o ha sostenuto iniziative legate alla biodiversità, con AXA come esempio lampante. Inoltre, il 25% delle compagnie sta attivamente pianificando di seguire a ruota entro i prossimi due anni. La TNFD si delinea come un quadro di riferimento fondamentale e completo per dirigere gli enti finanziari e le società nella comprensione, misura e rendicontazione trasparente in merito a rischi e opportunità legati all’ambiente. Il prossimo lancio della TNFD rappresenta una pietra miliare nel percorso verso un approccio alle pratiche aziendali più sostenibile e responsabile dal punto di vista ecologico. Prendendo questo come punto di riferimento, le società e gli enti finanziari non solo si allineano agli obiettivi per la sostenibilità globali, ma si mettono anche nella posizione di ottenere successo a lungo termine nella transizione verso un’economia rispettosa dell’ambiente e decarbonizzata.

LEAP: per andare nella giusta direzione

La TNFD è basata sul modello del suo predecessore, la Taskforce on Climate-related Financial Disclosures e ha una struttura simile. Ogni divulgazione deve essere valutata tramite i quattro pilastri: Governance, Strategy, Risk Management and Opportunities, Metrics and Targets. Tuttavia, la Task Force è consapevole della novità del concetto proposto, ovvero di determinare gli effetti che le attività di un’azienda hanno sull’ambiente o addirittura quelli che l’ambiente ha su un’azienda. Perciò la TNFD include una guida facoltativa per l’approccio alla gestione dei rischi legati all’ambiente: la procedura LEAP, che sta per “Locate”, “Evaluate”, “Assess” e “Prepare”, (tabella 1).

 

Tabella 1. Approccio LEAP

Locate

Evaluate

Assess

Prepare

Impronta aziendale

Individuazione di asset rilevanti per l’ambiente e servizi ecosistemici

Rischi e opportunità

Strategia e stanziamento risorse

Interfaccia ambientale

Individuazione di dipendenze e impatti

Mitigazione dei rischi esistenti / Gestione di rischi e opportunità

Misurazione della performance

Definizione delle priorità

Analisi di dipendenza

Mitigazione rischi aggiuntivi e considerazioni gestionali

Rendicontazione

Individuazione del settore

Analisi d’impatto

Analisi di materialità per rischi e opportunità

Presentazione

 

L’approccio LEAP permette alle aziende di valutare e classificare la loro relazione con i rischi e le opportunità legate all’ambiente in modo chiaro e strutturato. Questo sistema a quattro livelli permette agli enti di cominciare a pensare a come integrare l’ambiente nelle loro attività e strategie. Un’ulteriore ripartizione di ogni livello porta gli enti a considerare anche le interazioni tra asset e attività e l’ambiente, per sviluppare un senso di materialità e una risposta strategica. La procedura LEAP è stata pensata per un pubblico più vasto, affinché sia imprese piccole e medie sia aziende più grandi possano comprendere la loro interazione con la biodiversità lungo la loro filiera di fornitura.

La TNFD introduce anche dei “requisiti generali” che non sono presenti nella rendicontazione TCFD. Questa nuova sezione è finalizzata a sostenere le aziende nel capire come cominciare a integrare informazioni nelle loro relazioni finanziarie. Serve quindi a fare chiarezza su ciò che dovrebbe essere incluso nelle relazioni e ad assicurare che ci sia coerenza tra gli enti e questo è fondamentale per potere comparare i dati tra diverse aziende e mercati.

Il quadro di riferimento della TNFD rappresenta per gli enti finanziari e le società una solida struttura per la divulgazione delle loro dipendenze, impatti, rischi e opportunità legati all’ambiente. Permette alle aziende di prendere decisioni informate e aumentare la resilienza affrontando questioni legate all’ambiente. Il nostro team di consulenti esperti per la sostenibilità è ben preparato in merito alle linee guida TNFD, permettendoci di offrire assistenza completa e su misura delle esigenze dei nostri clienti, grazie alla nostra esperienza specifica nella gestione dei fondi d’investimento nel settore immobiliare e di infrastruttura.  

I vantaggi della rendicontazione secondo il quadro TNFD:

Adottando il quadro di riferimento TNFD e collaborando con Longevity Partners, i nostri clienti possono ottenere numerosi vantaggi, tra cui:

  • Migliore gestione dei rischi: comprendere e fare la rendicontazione dei rischi legati all’ambiente permette ai proprietari immobiliari e di infrastrutture di gestire in modo proattivo possibili conseguenze, assicurando resilienza in caso di cambiamenti nell’ambiente.
  • Grado di affidamento sui servizi ecosistemici: andare oltre alle valutazioni qualitative del rischio facendo una stima quantitativa e dando un valore monetario agli impatti causati dall’estremo affidamento sui servizi ecosistemici, insiti nei requisiti materiali fiscali e nelle impronte ambientali di asset infrastrutturali e immobiliari.
  • Migliori processi decisionali: l’accesso a informazioni complete legate all’ambiente permette un processo di decisione più informato, facilitando l’integrazione di considerazioni per la sostenibilità nelle procedure di pianificazione strategica.
  • Fiducia dagli investitori: la rendicontazione al quadro di riferimento TNFD dimostra la capacità della vostra azienda di affrontare in modo trasparente le questioni legate all’ambiente, aumentando la fiducia degli investitori e attirando capitale responsabile.
  • Allineamento con quadri di riferimento globali: integrare la biodiversità nei processi decisionali e stendere relazioni a livello di asset sulla gestione della biodiversità è in linea con altre valutazioni per la sostenibilità globali come GRESB, BREEAM In-Uso / New Construction, Fitwel, ed è all’altezza degli standard TCFD, ISSB e GRI.
  • Coinvolgimento delle parti interessate: la rendicontazione TNFD permette il coinvolgimento efficace delle parti interessate, inclusi investitori, autorità regolatrici e comunità locali, promuovendo la trasparenza e dimostrando il vostro impegno per la tutela ambientale.

In che modo può aiutarvi Longevity Partners con la rendicontazione secondo la Task Force on Nature-related Financial Disclosures (TNFD)?

Workshop TNFD

Longevity Partners offre appositi workshop TNFD per i clienti, trasmettendo profonde conoscenze del quadro di rendicontazione TNFD, e può inoltre personalizzare i consigli a seconda delle esigenze dello specifico settore. Aiutiamo a individuare le possibilità per mitigare e adattarsi ai rischi legati all’ambiente, scoprendo allo stesso tempo le opportunità di creazione del valore. La nostra esperienza comprende l’integrazione di informative all’interno della rendicontazione finanziaria, coinvolgendo efficacemente le parti interessate, e la misurazione dell’impatto delle iniziative per la sostenibilità. Vi aiutiamo a rispettare i regolamenti e le migliori pratiche del settore, assicurandovi un vantaggio competitivo a lungo termine.

Analisi degli scostamenti e possibilità di miglioramento:

Individuare ciò che è già in atto e ciò che è necessario per una relazione TNFD di successo è fondamentale per l’informativa. Quindi, cominciamo il nostro percorso di assistenza conducendo una dettagliata analisi degli scostamenti delle vostre attuali informative e azioni legate all’ambiente. I nostri consulenti valutano i vostri attuali sistemi di gestione ambientale, processi di raccolta dati e procedure informative per identificare aree di miglioramento al fine di essere in linea con il quadro di riferimento TNFD. Questa analisi è la base per capire le carenze e le possibilità per migliorare le informative legate all’ambiente. Inoltre, l’analisi di scostamento fornisce esempi di miglior partiche da parte di pari, per meglio comprendere i parametri e i quadri di riferimento sul mercato dell’ambiente costruito. Il risultato dell’analisi di scostamento includerà una lista di priorità per introdurre gradualmente le informative legate all’ambiente nella vostra azienda. Longevity Partners può anche assistervi nella stesura di una bozza della relazione TNFD.

Il quadro di riferimento TNFD: uno strumento fondamentale per i rischi ambientali

Con i gestori di fondi sempre più attivi nell’ambiente per la sostenibilità in continua evoluzione, il quadro di riferimento TNFD rappresenta uno strumento fondamentale per affrontare i rischi e le dipendenze legati all’ambiente. Longevity Partners offre un’assistenza completa, inclusi workshop, analisi di scostamento, strategie di miglioramento, e l’aiuto nella stesura di relazioni TNFD. Longevity aiuta i fondi di investimento immobiliari e infrastrutturali a migliorare la performance in merito alla sostenibilità, trovare vantaggi strategici e contribuire ad un futuro più sostenibili sia per la propria azienda sia per il pianeta. Vi invitiamo a contattare un membro del nostro team per avere ulteriori informazioni.

Di Sophie Hazza, Nature Based Solutions Lead Consultant (sh@longevity.co.uk) e Alba Mullen, Senior Policy Analyst (amullen@longevity.co.uk)

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