Analisi di mercato: quali sono le 5 priorità ESG per gli investitori immobiliari?

Autori:  Kanon Tsuda, Senior Sustainability and Energy Consultant & Nadine Gruben, Sustainability and Energy Analyst

I fattori ESG stanno assumendo una sempre maggiore importanza in svariati settori e luoghi, nella corsa a livello mondiale per non oltrepassare il limite fissato dall’Accordo di Parigi di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Perciò è fondamentale affrontare i temi chiave che devono essere considerati all’interno del quadro della sostenibilità. È certo che affrontare ciascuno di questi elementi in una sola volta non è né fattibile né utile. Al contrario, potrebbe significare un regresso, siccome c’è il rischio di perdersi o non dare la giusta priorità ad aspetti più urgenti. Un passo fondamentale nella strategia ESG è quindi stabilire dettagliatamente le priorità.

Analisi comparativa tramite revisione paritaria

Il nostro team Longevity Partners per la strategia ha riunito numerose analisi di mercato condotte per trasferirle nella nostra offerta di revisione paritaria e analizzare le problematiche legate agli ESG che sono attualmente in primo piano nel settore immobiliare. Il processo di revisione paritaria fornisce un risultato dato da un’analisi comparativa in cui viene delineato come un’azienda si posiziona in confronto ai competitori simili per dimensione e attività, con particolare attenzione alle migliori pratiche. Vengono presi in considerazione 17 temi ESG materiali, che spaziano dalle emissioni di carbonio alla biodiversità, fino al benessere e alle catene di rifornimento responsabili, classificando le attività rilevanti per ogni tema in una scala da 0 a 5.

In questa ricerca, sono stati considerati i dati derivanti da più di 80 revisioni (per esempio da organizzazioni) degli ultimi tre anni. Si tratta sia di piccoli investitori e sviluppatori a livello locale sia di grandi investitori e sviluppatori immobiliari multinazionali.

Le attuali priorità ESG

L’analisi da noi effettuata internamente ha dimostrato che i seguenti aspetti ESG sono visti come una priorità da parte delle società immobiliari:

*Si consideri che gli aspetti sono classificati secondo la priorità, dove 1 corrisponde alla massima priorità per le aziende immobiliari secondo la nostra revisione dei dati sulle strategie.

1. Coinvolgimento della comunità locale

Una comunità è costituita da individui o gruppi che è influenzata in modo economico, sociale o ambientale dalle operazioni di un’azienda. Si può trattare di individui che vivono in prossimità delle operazioni dell’organizzazione oppure di individui che nonostante la distanza fisica sono comunque influenzati dalle operazioni. Qualora fosse possibile, un’azienda dovrebbe prevedere ed evitare gli effetti negativi sulle comunità. Stabilire un processo di identificazione e coinvolgimento delle parti interessate in tempo e con efficacia è importante per aiutare l’azienda a comprendere la vulnerabilità delle comunità e come le attività dell’azienda potrebbe influenzarle. Un ottimo punto di partenza sono iniziative come i programmi di beneficenza o le valutazioni dell’impatto sociale. Vista la sempre maggiore importanza della componente sociale negli ESG, le aziende dovrebbero integrare solidi quadri di riferimento con impegno monetario, trasparenza nella rendicontazione e solide collaborazioni, come nel caso di Great Portland Estate.

2. L’etica aziendale

L’etica aziendale si riferisce ai principi e ai valori morali che guidano e dirigono i comportamenti e le azioni degli individui e delle organizzazioni nell’ambito aziendale; comprende l’impiego di standard etici in diversi aspetti di condotta aziendale, inclusi i processi decisionali, le interazioni con le parti interessate e gli obiettivi aziendali. Non rispettare gli standard etici mette a rischio la continuità delle attività. Quindi, integrare solide linee guida e procedure contro la corruzione, per la proprietà intellettuale, la conformità ambientale e socioeconomica e i contributi politici è una protezione dai rischi gestionali dell’azienda e dei dipendenti. Dal punto di vista procedurale, programmi e posizioni appositi potrebbero assicurare che questo ambito fondamentale venga considerato in modo consistente. Per esempio, la CBRE Group ha costituito un Programma per Etica e Conformità che include una Ethics HelpLine per segnalazioni anonime, assieme alle figure di Chief Compliance Office e Global Head of Investigation per controllare e dirigere il programma.

3. Diversità, uguaglianza e inclusione

Diversità, uguaglianza e inclusione, (Diversity Equity and Inclusion, DEI) sono fondamentali per una buona gestione ma anche per la responsabilità morale. Avanzare nel campo DEI significa che un’azienda si impegna attivamente per creare pari opportunità, a prescindere da genere, etnia, provenienza culturale, disabilità, età, religione, orientamento sessuale ecc., così come la posizione nell’azienda. I benefici che ne risultano comprendono un maggiore campionario di talenti per l’azienda, grazie a un mercato più ampio, una maggiore produttività e una migliore reputazione e marchio.

Per cominciare il percorso DEI si può partire dal monitorare i parametri misurabili a livello dei dipendenti e dei consigli di amministrazione, come la percentuale di uomini/donne, la distribuzione per fasce di età e la provenienza etnica. Per quanto riguarda la messa in atto, sono da considerare misure relative al lavoro flessibile e al congedo parentale. Dall’altra parte, vengono impiegati anche metodi più innovativi ma diffusi per rafforzare i punti rilevanti e i percorsi da intraprendere per quanto riguarda i parametri in materia di diversità al fine di aumentare la sensibilizzazione nella crescita aziendale dinamica, come l’ambiziosa strategia DEI di BlackRock.

4. Adattamento e resilienza ai cambiamenti climatici

Con l’aumentare delle catastrofi naturali e dei fenomeni atmosferici estremi con conseguenze su molti fattori, dalle stagioni e alla disponibilità del cibo, il cambiamento climatico rappresenta una minaccia per ogni struttura e risorsa. Per affrontare ciò, è necessario adattare e costruire edifici in modo resiliente, attraverso modalità sostenibili nella selezione dei siti e nello sviluppo edilizio. Spesso i nostri clienti intraprendono valutazioni sul rischio climatico per identificare i problemi legati al clima e ricevere strategie adeguate a mitigarli. È fondamentale analizzare dettagliatamente i rischi climatici ai quali i vostri asset sono esposti, per permettere l’attuazione di misure adeguate al fine di garantirne il futuro. Delineare un piano per i rischi naturali rappresenta un buon primo passo. Al fine di ottenere effetti positivi ancora maggiori, alcune aziende come UBS stanno dimostrando il loro impegno per il clima tramite quadri di riferimento interni per la gestione del rischio per i rischi climatici e pannelli di controllo ESG, attuando inoltre dal 2014 periodiche analisi dello scenario.

5. Emissioni di carbonio

La transizione del settore immobiliare verso l’azzeramento delle emissioni nette di carbonio è fondamentale, vista la sua notevole impronta ecologica, e necessita un’attiva partecipazione nel processo di decarbonizzazione. Trattati recenti come l’Accordo di Parigi delineano il quadro di riferimento per questa transizione. Raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette di carbonio è importante per mitigare il cambiamento climatico, ridurre le emissioni dei gas a effetto serra e garantire uno sviluppo sostenibile. Per esempio, (LINK) British Land si impegna a costituire un portafoglio a zero emissioni nette entro il 2030, comprendendo anche obiettivi per la riduzione del carbonio incorporato e del carbonio operativo e un fondo per la transizione per permetterne la messa in atto. Impiegando energia rinnovabile, tecnologie efficienti dal punto di vista energetico e metodi di costruzione sostenibile, il settore immobiliare può dare un contributo ad un futuro più sostenibile, rispettando i requisiti normativi e gli obiettivi per il clima globali. Inoltre, ridurre al minimo le emissioni di gas a effetto serra e aumentare al massimo l’efficienza energetica sono punti cruciali non solo per ridurre l’impatto dell’azienda sul cambiamento climatico ma anche per migliorare reputazione e risparmi a lungo termine.

 

Anche se le nostre revisioni del mercato hanno evidenziato questi cinque fattori ESG come punti centrali al momento per gli investitori immobiliari, le priorità ESG sono diverse e dipendono dal singolo ambiente d’investimenti. Per esempio, una gestione responsabile delle catene di rifornimento potrebbe avere un maggior peso per gli investimenti incentrati sullo sviluppo edilizio. Il mercato della sostenibilità, così come l’ambiente normativo e sociale sono in continua evoluzione ed è quindi necessario discutere e valutare costantemente i fattori ESG a livello mondiale. Le aziende devono definire le proprie priorità in termini ESG, per individuare rischi e opportunità, così come lo spettro delle aspettative delle parti interessate.

 

In che modo può aiutare Longevity Partners?

Il servizio per le strategie di Longevity Partners mette a disposizione assistenza a 360° per lo sviluppo di strategie e piani ESG su misura tramite dettagliate valutazioni della materialità. Venendo incontro a esigenze specifiche, effettuiamo analisi di mercato per revisioni delle politiche, revisioni paritarie e revisioni normative, così come il coinvolgimento delle parti interessate per compilare queste valutazioni.

Contattateci ora per scoprire in che modo possiamo aiutarvi nel vostro percorso verso un impatto positivo per la vostra azienda, l’ambiente e la società.

Gli autori

Kanon Tsuda è Senior Consultant nell’ufficio di Londra; Nadine Gruben è Sustainability & Energy Analyst e Country Lead for ESG Strategy nei Paesi Bassi.

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