Gli effetti positivi degli edifici verdi sulla nostra salute e sul nostro benessere

di Divya Hariramani Herrero

La “generazione indoor”: creare edifici verdi per la nostra salute e il nostro benessere

Secondo una stima (dell’organizzazione mondiale della salute), trascorriamo circa il 90% della nostra vita in ambienti chiusi. Tutti possiamo confermare che durante l’attuale pandemia di COVID-19 questa percentuale è purtroppo aumentata.

I luoghi in cui viviamo sono diventati contemporaneamente la nostra casa, il nostro ufficio, le nostre scuole, la nostra palestra e altro ancora. Anche se restare a casa è servito a proteggere la nostra salute dalla diffusione del coronavirus, le nostre abitazioni non sempre favoriscono il nostro benessere. I rapporti dell’EPA forniscono prove scientifiche secondo cui l’aria all’interno degli edifici può essere molto più inquinata dell’aria esterna, specialmente nelle città più grandi e industrializzate (agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente).

Questa informazione rischia di aumentare il livello di ansia di qualsiasi persona; ma ci obbliga a porci le seguenti domande: la mia casa o il mio ambiente di lavoro potrebbero influire sul mio stato di salute? L’aria che respiro è pulita? E l’acqua? L’illuminazione è troppo intensa? Il livello dei rumori è eccessivo?

La stragrande maggioranza di noi non è in grado di rispondere autonomamente a queste domande, ma quasi tutti vorremo risposte chiare quando torneremo ai nostri spazi di lavoro.

Ora la popolazione attiva nutre forti aspettative nei confronti del proprio luogo di lavoro e avanza richieste non negoziabili. L’ambiente di lavoro deve proteggerci. Le spese per il personale, inclusi stipendi e benefit, in genere rappresentano circa il 90% dei costi operativi di una società (fonte: WELL); la salute, il benessere e, di conseguenza, la produttività degli utenti sono rapidamente diventati una questione prioritaria nei programmi di tutte le aziende. Vista la convincente casistica a sostegno dei vantaggi offerti dalla salute e dal benessere (nel trattenere e attrarre talenti e diminuire l’assenteismo grazie a un ambiente migliore) gli investitori sono stati pronti a mettere tali questioni sul tavolo, riconoscendo che i benefici superano i costi. E se l’energia e l’affitto rappresentano solo il restante 10% dei costi operativi di un’azienda, l’efficienza negli edifici non è più sufficiente.

L’edilizia del benessere è stata una tendenza del settore immobiliare per quasi tutto l’ultimo decennio, ma l’introduzione di specifici standard di salute e benessere, come WELL Building Standard e Fitwel, hanno proposto quadri di riferimento ben strutturati, facilmente integrabili durante la progettazione, la costruzione e la gestione. Inoltre, dato il crescente interesse degli investitori nel valutare la prestazioni operative dei loro portafogli immobiliari, con strumenti come GRESB, l’introduzione di moduli dedicati a salute e benessere ha convalidato il valore e le opportunità create mediante l’attuazione ponderata di politiche incentrate sul miglioramento della salute e del benessere degli occupanti (Green Health Partnership).

WELL include una serie di offerte, tra cui il WELL Building Standard, il WELL Health-Safety Rating e il WELL Portfolio. Lo standard, stato creato dall’International WELL Building Institute (IWBI) e verificato dall’ente indipendente Green Business Certification, Inc (GBCI), è rigoroso, prevede requisiti dettagliati per ciascuna opzione e può essere utilizzato per un singolo immobile, un portafoglio di immobili o a livello organizzativo (WELL).

Fitwel, creato e amministrato dal Center for Active Design, include valutazioni soggettive delle strategie a livello di edificio e si basa su valutazioni autodichiarate. Il programma offre una certificazione una tantum senza monitoraggio permanente (FITWEL).

Sia WELL che Fitwel ricevono punti per la valutazione GRESB di un portafoglio, ma solo WELL ottiene punti pieni per gli indicatori della Certificazione degli edifici GRESB (WELL).

Killer invisibili

Oltre a monitorare gli ambiti più ovvi di un edificio, come aria, acqua e materiali, le politiche per la salute e il benessere affrontano aspetti meno scontati per i progettisti di edifici. Ad esempio, i menu proposti dalle mense, la tecnologia indossabile per monitorare i movimenti e il riposo degli occupanti, i piani di gestione dello stress e le politiche di maternità/paternità. Probabilmente due fonti sottovalutate di influssi negativi per la salute, e che potrebbero essere particolarmente rilevanti mentre siamo tutti bloccati a distanza ravvicinata per tutto il giorno, sono i livelli eccessivi di rumorosità e l’inadeguatezza dell’illuminazione.

Rumorosità

Secondo WELL, solo negli ultimi anni è stato ipotizzato e poi dimostrato che l’esposizione a fonti di rumore, come il traffico quotidiano e i trasporti, ostacola la produttività, la concentrazione, la memoria e la salute mentale degli occupanti di un edificio. Alcune soluzioni possono includere la progettazione e la messa in opera di un sistema di condizionamento isolato e bilanciato, il rafforzamento degli elementi della facciata, l’aggiunta di massa, il rivestimento degli elementi divisori e la sostituzione di superfici rigide con materiali assorbenti. Queste misure possono attenuare l’energia sonora riflessa e facilitare condizioni di privacy acustica o, al contrario, migliorare la proiezione del suono. In alternativa, all’interno di uno spazio è possibile introdurre rumore di fondo coerente utilizzando un sistema di mascheramento del suono, che permette di migliorare il rapporto segnale-rumore a favore della privacy acustica tra gli occupanti dell’edificio (WELL).

Illuminazione

L’illuminazione è stata al centro di molte ricerche sui legami tra l’aumento del tempo trascorso in ambienti chiusi e lo sfasamento dei nostri ritmi circadiani (ovvero, i nostri orologi interni che sincronizzano le funzioni fisiologiche su un ciclo di circa 24 ore), che può causare ansia, depressione, stress e insonnia, tutti disturbi correlati a livelli di produttività ridotti. Come sostiene lo standard WELL, al momento le condizioni di illuminazione nella maggior parte degli spazi sono progettate per soddisfare le esigenze visive degli individui, ma non prendono in considerazione la salute circadiana e mentale. L’integrazione della luce diurna e della luce elettrica per creare strategie di illuminazione più attente alla salute umana, oltre che ai tradizionali requisiti di acuità visiva e comfort, può favorire ambienti più sani e produttivi (WELL).

Il futuro della salute e degli edifici

Fin dal 2012, McKinsey prevedeva che l’industria del benessere sarebbe stata il nuovo mercato da trilioni di dollari (MCKINSEY & COMPANY). Dopo la pandemia, l’implementazione di protocolli per la salute e il benessere deve diventare una norma del settore, per gestire malattie contagiose e non, incluse alcune delle patologie più endemiche del nostro tempo, come i disturbi cardiaci e mentali. La pandemia ha dimostrato la necessità di un ambiente di lavoro in evoluzione, un luogo che possa supportare la creatività, il problem solving e lo sviluppo di nuove idee. Gli strumenti che favoriscono la salute e il benessere stanno modificando lo spazio attuale, offrendo nuove esperienze sensoriali che si manifesteranno come materializzazione del brand e della cultura di un’azienda. Questa tendenza si tradurrà direttamente in edifici apprezzati per la loro capacità di migliorare la salute e il benessere delle persone. Ora è il momento di smettere di progettare uffici, e progettare piuttosto l’esperienza dell’ufficio.

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