Il potere dei dati ESG: le strategie fondamentali per una gestione efficace nel settore dell’ambiente costruito

Gerardo Zambrano, Senior Sustainability and Energy Analyst

Al giorno d’oggi, la base di ogni decisione aziendale basata su fatti sono dei dati di buona qualità. Sia per l’acquisizione di un asset, l’investimento in un’azienda o la scelta di un partner aziendale per un’attività, bisognerebbe sempre affidarsi a dati di buona qualità per avere una prospettiva chiara e senza distorsioni riguardo a ciò che sarà più vantaggioso. Lo stesso principio vale per i dati ESG. Con l’aumento dei regolamenti e dell’interesse verso la mitigazione dei cambiamenti climatici, i dati ESG a carattere non finanziario hanno un ruolo sempre più importante nel settore edilizio. L’ambiente costruito è responsabile di circa il 40% di emissioni di gas a effetto serra: ridurli avrebbe grandi conseguenze sul futuro del nostro pianeta. Per farlo, abbiamo bisogno di dati ESG di buona qualità per meglio capire le emissioni e monitorarle. Indipendentemente dal fatto che un’azienda voglia totalmente decarbonizzare il proprio portafoglio o seguire le tendenze del mercato relative alla rendicontazione e all’analisi comparativa, è necessario raccogliere dati ESG, archiviarli e analizzarli con lo stesso approccio usato per i dati finanziari. Un altro aspetto è che le persone passano molto tempo all’interno degli edifici dell’ambiente costruito. Quindi è altrettanto importante tracciare miglioramenti rilevanti, verifiche e certificazioni e in generale dati non relativi al consumo. Capire meglio le caratteristiche interne di un asset e come funziona, rende gli edifici più interessanti per i consumatori e allo stesso tempo si creano ambienti più vivibili e più adatti al lavoro. Una corretta gestione dei dati significherà un maggiore grado di trasparenza, piani d’azione più adatti ed una giusta conformità normativa. Inoltre, visto che i regolamenti sono sempre più indirizzati al combattere i cambiamenti climatici, le aziende che non investono in una gestione dati di buona qualità rischiano di incorrere in risvolti negativi.

L’importanza della raccolta dati ESG

I dati ESG sono sempre più importanti nel settore dell’edilizia. Secondo i quadri di riferimento per la rendicontazione e gli enti regolatori a livello mondiale è ormai un requisito che i dati ESG vengano raccolti e riferiti agli investitori, proprio come accade con i dati finanziari. Nonostante le difficoltà nella raccolta di dati di questo tipo, avere un quadro chiaro riguardo alle caratteristiche in merito alla sostenibilità di un portafoglio ha molti vantaggi. A prescindere dagli obiettivi per la sostenibilità dell’azienda, è essenziale detenere informazioni a livello di asset riguardo a consumo e produzione, verifiche, progetti e iniziative. La giusta raccolta, archiviazione e analisi di queste informazioni permette ai proprietari di asset di dare la corretta priorità e delineare piani strategici per determinare quali asset necessitano investimenti per la conformazione ai regolamenti. Quindi in futuro, avere questo tipo di informazioni a livello di asset darà ai proprietari la possibilità di assegnare correttamente i progetti ai singoli asset per migliorarne la performance e la condizione, invece di concentrarsi su un intero portafoglio, che potrebbe implicare costi rilevanti. Nel caso in cui un’azienda voglia totalmente decarbonizzare l’intero portafoglio sarà essenziale una corretta gestione dei dati per determinare sia l’anno a cui riferirsi per attuare i miglioramenti sia i punti dati da confrontare con i parametri stabiliti. Avere a disposizione e impiegare i dati ESG distinguerà un’azienda rispetto alla competizione e consentirà di avere una documentazione misurabile della performance ESG.

I dati ESG sono utili anche per aumentare la prospettiva e i processi decisionali ragionati per quanto riguarda l’adattamento al clima e alle politiche in continua evoluzione. Inoltre, i rischi derivanti dal non investire in questo tipo di dati crescono notevolmente a causa della maggiore pressione da parte delle autorità governative e da quelle addette alla rendicontazione. Negli Stati Uniti d’America, dove le politiche per il clima a livello federale sono ancora indietro, sono sorte politiche a livello locale che incentivano i proprietari di asset alla decarbonizzazione. La Local Law 97 a New York City, la Clean Energy DC Omnibus Act a Washington DC e i requisiti a livello statale e comunale per l’analisi comparativa sono un esempio del perché una corretta raccolta, archiviazione e rendicontazione di dati ESG è necessaria. Non attenersi a questa legislazione locale comporta non solo conseguenze a livello finanziario per le imprese ma anche rischi reputazionali. Per esempio, se un’azienda consegna un rapporto al Global Real Estate Sustainability Benchmark (GRESB), viene registrata e riferita agli investitori la presenza di sanzioni e di non conformità. A causa dei regolamenti in continua evoluzione (come visibile anche dalle discussioni relative all’informativa sul clima del SEC, Security and Exchange Commission), gli investitori danno un valore sempre maggiore allo status ESG di un’azienda. Un alto punteggio GRESB, la compatibilità con il TCFD (Task Force on Climate-Related Financial Disclosures) e la conformità al regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR) sono fattori rilevanti che vengono considerati e discussi su base trimestrale e annuale, come per ogni altro tipo di dati. Quindi, un’adatta gestione dei dati dovrebbe essere una priorità per ogni azienda.

Dove archiviare i vostri dati ESG

Viste le notevoli conseguenze date da dati di scarsa qualità e i benefici che possono invece essere tratti da una corretta gestione dei dati, è fondamentale considerare il luogo di archiviazione dei dati. Un’opzione è di conservare i dati internamente in flat file o database. Tuttavia, questa modalità è poco diffusa sul mercato e può essere complicata quando si trattano portafogli di grandi dimensioni che devono essere aggiornati regolarmente. La maggior parte delle aziende collabora con un fornitore di servizi di dati specializzato in dati ESG. La grande varietà di fornitori e le offerte abbastanza simili, rendono spesso difficile scegliere un fornitore. Longevity Partners adotta un approccio platform agnostic, ovvero non dipendente da una particolare piattaforma, perché siamo consapevoli del fatto che non ne esista una completamente perfetta. Tuttavia, ci teniamo a sottolineare che un’azienda non dovrebbe prendere alla leggera una decisione in merito. Il fornitore che verrà scelto da un’azienda avrà un’influenza su ogni attività legata agli ESG e cambiare fornitore è un processo complicato, dato che trasferire tutto su una nuova piattaforma può durare mesi. Perciò consigliamo di “guardarsi intorno” e confrontare i diversi fornitori considerando alcuni fattori.

Come prima cosa, ogni organizzazione dovrebbe constatare internamente il perché necessita dati ESG. Per la rendicontazione per un particolare quadro di riferimento? Per esempio, il GRESB o il TCFD potrebbero rappresentare un movente per un’azienda per effettuare rendicontazioni con dati non finanziari. In questo caso nella scelta del fornitore bisognerà valutarne il coinvolgimento con questi quadri di riferimento, cercare partner GRESB e chiedere al fornitore di servizi di dati in che modo affronterà queste attività. La rendicontazione secondo questi quadri di riferimento è di per sé complessa, ma necessaria, e quindi nessun’azienda vorrebbe riscontrare ulteriori difficoltà con i dati nella rendicontazione per colpa di un problema con il fornitore.

Capire perché raccogliere dati ESG è altrettanto importante. Per esempio, ipotizziamo che una società abbia interesse nell’utilizzo interno di dati ESG. Questa società intende capire lo status e i miglioramenti del proprio portafoglio per raggiungere i propri obiettivi di decarbonizzazione o per consegnare rapporti alle autorità locali. La domanda che dovrebbe fare ad un potenziale fornitore è “Come posso accedere ai miei dati?”. Qualsiasi fornitore dovrebbe adeguarsi alle richieste dell’azienda in merito al formato, tipo e periodicità dei dati. Se un fornitore dice di non poter offrire ciò che un’azienda cerca e afferma semplicemente di poter adattarsi alle esigenze di una società, è necessario essere cauti e richiedere delle prove concrete prima di iniziare una collaborazione. Secondo la nostra esperienza, c’è il rischio che società che promettono determinati approcci o caratteristiche non mantengano la parola. È quindi assolutamente importante assicurare che i dati vengano raccolti e condivisi secondo le esatte modalità con le quali un’azienda vorrà farlo, e perciò bisognerebbe ridurre al minimo i rischi e le incertezze coinvolti.

Come può aiutare Longevity Partners in un’efficace strategia di gestione dei dati?

Longevity Partners è consapevole che l’ambiente ESG in continua evoluzione può essere causa di difficoltà per le aziende all’interno dell’ambiente costruito. Ci impegniamo per rendere più semplice la gestione dei dati ESG perché riconosciamo il significato che ha per i nostri clienti e per gli obiettivi globali per la decarbonizzazione. Come può aiutarvi Longevity Partners? Il primo passo è analizzare la vostra impostazione attuale. In quanto consulenti, dobbiamo conoscere la localizzazione e lo status dei dati, sapere chi sono i partner attuali dell’azienda e la qualità in generale. Dopo aver delineato un quadro chiaro della condizione attuale dell’azienda possiamo sviluppare una strategia ad hoc. Ogni azienda ha esigenze diverse: obiettivi, requisiti e partecipazione a piani per la mitigazione dei cambiamenti climatici cambiano da azienda ad azienda e Longevity Partners ne tiene conto per creare soluzioni su misura. Solitamente il nostro metodo comprende inserire i dati sulla piattaforma da voi scelta, formare i vostri team per le proprietà e fornire costanti verifiche dei dati. Dopo aver archiviato e verificato i dati, siamo in grado di delineare rapporti specifici sulla performance di un portafoglio, fondo o asset. Se la vostra priorità è il GRESB, stileremo rapporti che lo rispecchino. Se gli investitori richiedono conformità al SFDR o TCFD, adatteremo i rapporti al modo in cui i dati devono essere rappresentati secondo questi quadri di riferimento. Molti fornitori di servizi di dati si concentrano solamente sui dati, senza considerare l’uso che l’azienda vuole farne. Longevity Partners adotterà una visione a 360° degli obiettivi e delle esigenze dell’azienda e adatterà i dati di conseguenza. Contattate subito il nostro team per scoprire come i nostri esperti possono aiutarvi ad ottimizzare la vostra strategia di gestione dei dati.

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