How Green are Green Energy Tariffs? Understanding Green Energy Plans and REGOs

di Kittithat Promthaveepong

Nel mercato attuale, sentiamo spesso parlare di aziende elettriche che commercializzano tariffe di energia verde prodotta al 100% da fonti rinnovabili. All’apparenza, rappresentano una soluzione semplice per ridurre le nostre emissioni e sostenere le energie rinnovabili, in particolare ora che consumatori e aziende sono sempre più consapevoli del proprio impatto ambientale.

Tuttavia, pensando alla natura intermittente dell’energia rinnovabile e al fatto che molti fornitori di elettricità non sono integrati nella produzione dell’energia a monte, cosa significa in realtà energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili?

Obbligo di divulgazione del mix di combustibili (Ofgem) e tariffe green

Dal 2005, tutti i fornitori di elettricità in Gran Bretagna hanno l’obbligo di comunicare ai consumatori il proprio mix di combustibili se l’elettricità viene erogata per un intero anno (dal 1° aprile al 31 marzo). Per convalidare la generazione da fonti rinnovabili di un’azienda, l’Office of Gas and Electricity Markets (Ofgem) del Regno Unito utilizza i certificati di Garanzia di origine delle energie rinnovabili (REGO). I fornitori di energia elettrica possono anche utilizzare le Garanzie di Origine, l’equivalente dei REGO nei paesi membri dell’UE. Insieme, costituiscono la spina dorsale delle tariffe green comunemente commercializzate nel Regno Unito.

I REGO sono emessi per la produzione di energia rinnovabile e venduti separatamente dall’elettricità

L’Ofgem emette un REGO per ogni MWh di energia rinnovabile prodotta da un generatore. I REGO vengono negoziati su un proprio mercato, indipendentemente dall’unità di potenza prodotta. Ciò significa che i loro prezzi sono interamente determinati dalla domanda e dall’offerta dei REGO.

Figura 1: vendite di elettricità rispetto alle vendite dei REGO

 

 

I REGO sono scambiati principalmente sui mercati Over-The-Counter (OTC), bilateralmente tra due controparti; pertanto, vi è pochissima trasparenza sui prezzi. Possono essere ottenuti anche tramite siti di vendita all’asta, come Renewable Exchange ed E-Power. I fornitori di elettricità possono acquistare i REGO dalle aziende produttrici, utilizzarli per vendere energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili e includerli nelle loro informazioni sul mix di combustibili.

Nel Regno Unito, parecchi fornitori di elettricità offrono tariffe green e alcuni dispongono di propri impianti per la generazione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, molti acquistano elettricità dai mercati all’ingrosso (un mix di combustibili, rinnovabili e fossili) e acquistano ulteriori REGO per sostenere questa energia elettrica all’ingrosso. Data la natura intermittente dell’energia da fonti rinnovabili, il mercato all’ingrosso è fondamentale per bilanciare domanda e offerta.

Un fattore di differenziazione fondamentale tra i fornitori di elettricità è l’entità della dipendenza dal mercato all’ingrosso dell’energia elettrica. Ad esempio, due società, A e B, vendono entrambe 100 MWh di elettricità verde, ma hanno accordi di fornitura diversi per l’energia elettrica. Per semplificare, ipotizziamo che entrambe offrano solo energia da fonti rinnovabili nella loro fornitura (produzione propria e acquisti diretti).  

1. La società A genera e acquista direttamente 100 MWh di energia rinnovabile e REGO. Utilizza il mercato all’ingrosso per gestire l’e discontinuità della fornitura e bilanciare i propri requisiti di carico.

2. La società B genera e acquista direttamente solo 80 MWh di energia rinnovabile e REGO. Si affida al mercato all’ingrosso sia per la fornitura di energia elettrica che per il bilanciamento. Deve acquistare 20 MWh di REGO per soddisfare i propri obblighi in materia di energia da fonti rinnovabili.

Le differenze fondamentali sono rappresentate dal ruolo del mercato all’ingrosso e dai requisiti REGO. La società A non ha necessità di acquistare REGO aggiuntivi, poiché dispone di REGO sufficienti dalle proprie fonti di energia rinnovabile. Si affida al mercato all’ingrosso solo per il bilanciamento. La società B utilizza il mercato all’ingrosso per il bilanciamento, ma anche per coprire la propria insufficiente fornitura di energia elettrica. Deve pertanto acquistare REGO aggiuntivi per coprire questa dipendenza di 20 MWh.

L’elettricità all’ingrosso, in questo esempio, può essere sostituita con produzione basata su combustibili fossili (produzione propria o acquistata direttamente).

Figura 2: il ruolo del mercato elettrico all’ingrosso

 

L’odierna saturazione del mercato REGO e il crollo dei prezzi

Ofgem stima che attualmente vi sia un surplus di offerta nel mercato REGO, che ha superato la domanda di circa il 20% nel 2018.  Il motivo è che non tutta l’energia da fonti rinnovabili viene venduta con i REGO; ad esempio, è possibile che ad alcune grandi fabbriche interessi solo ottenere elettricità a condizioni più convenienti da un fornitore. Se il fornitore dispone di energia rinnovabile nel proprio portafoglio, magari da un precedente sistema di incentivi governativi, ciò crea REGO in eccesso. Lo stesso avviene anche nel mercato domestico al dettaglio, dove a molti consumatori vengono ancora applicate tariffe predefinite (che per molte aziende corrispondono a un mix di combustibili).

Figura 3: il mercato REGO e il suo ruolo nella rendicontazione del mix di combustibili

 

Questo surplus ha comportato una diminuzione dei prezzi dei REGO. A quanto pare, il prezzo di un certificato REGO si aggira sui 30-50 p/MWh.  In confronto, un grande negozio di alimentari come Tesco, Sainsbury’s o Waitrose ha speso mediamente 144 sterline/MWh[1] per l’energia nel primo trimestre del 2020.

Questo significa che i costi dei REGO per certificare il consumo elettrico di un grande negozio di alimentari sono inferiori all’1% della sua spesa in energia elettrica; ovvero, risulta molto economico certificare che un edificio utilizza elettricità da fonti rinnovabili.

Figura 4: spesa elettrica annuale per un grande negozio di alimentari

 

Il problema principale derivante da tutte queste considerazioni è che i prezzi sono scesi al punto da stemperare il punto di forza specifico di un’attività alimentata al 100% da fonti rinnovabili. Alcune utility investono o sottoscrivono contratti di acquisto di energia (PPA) direttamente con fornitori di energia da fonti rinnovabili e parchi solari/eolici, tuttavia per loro è difficile differenziarsi in questo mercato. Inoltre, i nuovi progetti in materia di energie rinnovabili difficilmente ottengono un sostegno finanziario dal regime REGO. In buona sostanza, è possibile che i REGO non diano un contributo all’addizionalità dell’energia da fonti rinnovabili.

Considerazioni per le aziende che intendono sostenere l’energia da fonti rinnovabili

In assenza di un intervento normativo dell’Ofgem, le aziende possono:

1. Effettuare una “due diligence” approfondita: identificare le fonti di approvvigionamento elettrico del proprio fornitore, valutare l’entità della sua dipendenza dal mercato all’ingrosso e confrontare il suo portafoglio di energie rinnovabili (impianti di proprietà e PPA) rispetto a quello dei concorrenti.

2. Sottoscrivere PPA aziendali : è possibile approvvigionarsi di energia rinnovabile direttamente da parchi solari/eolici, prelevando energia e REGO. L’ulteriore vantaggio è la possibilità di identificare e comunicare a clienti/investitori esattamente quale parco solare/eolico si sta sostenendo.

3. Incrementare la produzione autonoma di energia da fonti rinnovabili: effettuare un’analisi dei propri immobili e determinare in che modo massimizzare l’uso degli spazi degli asset per gli impianti solari fotovoltaici e i sistemi di accumulo.

Con l’aumento della domanda di REGO, le dinamiche del mercato contribuiranno a correggere il problema del prezzo. Tuttavia, poiché il Regno Unito si impegna alla neutralità delle emissioni entro il 2050, le aziende e l’Ofgem devono affrontare questo problema al più presto possibile.

Longevity Partners è una società di consulenza multidisciplinare nel campo dell’energia e della sostenibilità e supporta le aziende nella loro transizione energetica. Vantiamo oltre 10 anni di esperienza in studi di fattibilità e installazioni nel settore delle energie rinnovabili. Possiamo aiutarvi a valutare, negoziare ed approvvigionare PPA aziendali con progetti di energia rinnovabile. Per ulteriori informazioni sulla nostra divisione dedicata ai progetti energetici, contattare Anthony Maguire all’indirizzo anthonym@longevity.co.uk.

 

[1] In base a dati BEIS del Regno Unito per il consumo energetico medio di un grande negozio di alimentari e alle tariffe dell’energia elettrica per le imprese che consumano 500-1.999 MWh/anno.

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