Texas Presents: Freezing Events in a Warming World

Di Talula Thibault –Marzo 2021 – Aggiornato il 13 aprile 2021

Tempesta invernale Uri e Texas

Da quando la tempesta invernale Uri ha colpito il Texas il mese scorso, è emersa una bufera di informazioni (senza giochi di parole) che mi ha permesso di vagliare una quantità di rapporti, interviste e prove per capire la causa dell’anomalia meteorologica, le conseguenze che possono derivare dall’ignorare la scienza, la scarsa capacità di giudizio nella pianificazione dei piani di preparazione del Texas e gli indici puntati del giorno dopo, il punto in cui troviamo oggi.

Innanzitutto, come mai questa tempesta?

In un mondo indiscutibilmente sempre più caldo, perché uno stato noto per i suoi deserti e il caldo estremo è stato colpito da neve, ghiaccio e temperature gelide? Succederà di nuovo? Che ruolo gioca il cambiamento climatico in queste calamità meteorologiche estreme? Sono domande che i paleoclimatologi esplorano da decenni per capire meglio le tendenze storiche e prevedere con maggiore precisione i modelli futuri.

Quando le temperature aumentano, la corrente a getto si indebolisce e diventa instabile. A volte, questa vacillazione proietta aria fredda nel resto del pianeta. Il fenomeno che potrebbe contribuire alle interruzioni nel vortice polare è chiamato amplificazione artica, o polare, e descrive in che modo l’Artico si sia riscaldato di oltre il doppio della media globale negli ultimi decenni e come il suo comportamento sia stato gravemente compromesso. Qualsiasi modifica nel bilancio radiativo netto (ad esempio, l’intensificazione dei gas serra) tende a produrre un cambiamento maggiore delle temperature vicino ai poli rispetto alla media planetaria. Talvolta, è possibile che le masse d’aria fredda che si originano nei poli si suddividano, proprio come abbiamo sperimentato alcune settimane fa negli Stati Uniti. Questo evento meteorologico è solitamente collegato a intense tempeste di neve negli Stati Uniti orientali. Altre volte, la massa d’aria si sposta in tutto il mondo, e spesso provoca freddo pungente in alcune parti d’Europa. Un mese fa, si sono verificati entrambi gli scenari. Il vortice si è suddiviso prima all’inizio del 2021, poi di nuovo a metà gennaio. Entro la fine di gennaio, si è prodotto uno spostamento di aria fredda e le condizioni invernali si sono riversate in Europa e in gran parte degli Stati Uniti. Gli scienziati del Woodwell Climate Research Center (Cape Cod) e dell’Atmospheric Environmental Research (area metropolitana di Boston) hanno convenuto che “il fenomeno ha causato non una ma tre interruzioni del vortice polare, anche se alcuni scienziati raggruppano insieme tutte le perturbazioni”. Per chiarire, hanno confermato che il vortice e la sua onda sono naturali, ma “è probabile che sia all’opera un elemento di cambiamento climatico”.

I ricercatori continuano a studiare la relazione tra l’Artico e i modelli meteorologici in tutto il mondo, non sempre giungendo alla stessa conclusione che le anomalie del vortice polare siano la causa diretta del cambiamento climatico indotto dall’uomo. Alcune tendenze climatiche, tuttavia, sono abbastanza evidenti. La temperatura media della superficie terrestre è aumentata di circa 2,12 °F dalla fine del 19° secolo e la media continua a crescere. Il pianeta si sta scaldando, ma ciò non significa necessariamente che l’unico risultato del cambiamento climatico sia un clima più mite. In un mondo con equilibri naturali completamente fuori controllo, possiamo aspettarci una vasta gamma di conseguenze catastrofiche. Quando una massa di aria fredda si sposta per 6.500 km dal suo habitat abituale vicino al Polo Nord fino agli Stati Uniti meridionali, è un chiaro segno che il pianeta è in pericolo. Benché non tutti gli scienziati siano d’accordo su ogni potenziale conseguenza del cambiamento climatico, vi è ampio consenso sul fatto che nei prossimi anni assisteremo a eventi meteorologici più estremi e per questo motivo è interesse collettivo prestare attenzione agli avvertimenti degli esperti del clima e affrontare in modo proattivo le cause profonde del cambiamento climatico. Il vortice polare si è spostato più frequentemente negli ultimi anni e, malgrado non sia possibile stabilire una relazione causale diretta con la tempesta invernale Uri, i due fenomeni sono certamente collegati.

8 febbraio

L’Electric Reliability Council of Texas, Inc. (ERCOT) riceve una prima indicazione di un imminente disastro invernale. L’ERCOT gestisce la rete elettrica statale, la Texas Interconnection, che fornisce energia a oltre 25 milioni di utenti del Texas e rappresenta circa il 90 percento del carico elettrico dello stato. È diventato il primo gestore di sistema indipendente (ISO) negli Stati Uniti e uno dei nove ISO in tutto il Nord America. Ciò significa che ERCOT controlla la maggior parte dell’energia del Texas, che proviene da una rete autonoma e deregolamentata.

Le tariffe di ERCOT sono variabili, determinate esclusivamente da domanda e offerta, fattore che ne fa un mercato di prezzi competitivo. Le aziende in questo tipo di settore tendono a portare sul mercato la forma più economica di un prodotto (in questo caso, l’energia), alla ricerca di un elevato profitto. La deregolamentazione, l’approvvigionamento economico di energia non rinnovabile, le infrastrutture esistenti e l’esitazione a rompere con la tradizione hanno permesso che carbone, petrolio e gas naturale restassero le fonti energetiche dominanti e a prezzi competitivi in Texas. Lo svantaggio è che i benefici a breve termine non perdurano sempre nel lungo periodo; ne consegue che lo stato della Stella Solitaria non costruisce infrastrutture estese e affidabili o non investe a sufficienza in energia pulita e rinnovabile. Inoltre, la scelta di gestire il proprio sistema elettrico come un’isola, svincolata dagli stati vicini, impedisce al Texas di importare l’energia da altri stati, anche in casi assolutamente necessari. Viceversa, quando il Texas dispone di un surplus di energia, in genere durante l’autunno e la primavera, in cui il clima è solitamente più mite, tutta l’energia generata non può essere esportata in altri stati e in pratica va sprecata.

Secondo i notiziari di Houston, già l’8 febbraio ERCOT aveva allertato i produttori di energia elettrica informandoli che erano in arrivo temperature rigide e che sarebbero durate dall’11 al 15 febbraio. L’esame delle comunicazioni dimostra che le compagnie elettriche sono state avvertite di “controllare le scorte di combustibile, prepararsi a razionarle per rispondere meglio ai picchi di carico e notificare a ERCOT qualsiasi limitazione o penuria di combustibile nota o prevista”. 

9 febbraio

Il giorno successivo, i membri del consiglio di ERCOT si incontrano, quando è ormai chiaro che è in arrivo un tempo insolito. Durante una riunione di due ore e mezza, viene dedicato meno di un minuto di discussione alla tempesta prevista. In effetti, il presidente e CEO Bill Magness, all’inizio della riunione virtuale del team, si limita ad accennare per meno di 40 secondi alle “masse d’aria con temperature piuttosto gelide” dirette in Texas. Proficuamente, durante l’incontro vengono designati nuovi ruoli di responsabilità. Sally Talberg viene eletta presidente e Peter Cramton nominato suo vicepresidente. Talberg, che scherzando dice di voler acquistare dei grandi stivali da cowboy, vive nel Michigan. Anche Cramton ha la propria residenza fuori dallo stato, in California.

11 febbraio

Una settimana prima della catastrofe, i meteorologi avvertono la gente che le temperature in tutto il Texas sarebbero rimaste probabilmente per diversi giorni consecutivi sotto lo zero, anche di una decina di gradi.

La neve e il ghiaccio accumulati, fenomeni rari nella regione, causano incidenti automobilistici mortali. Ad Austin, ventisei veicoli si schiantano sulla North State Highway. Secondo gli operatori di pronto soccorso, cinque persone sono state ricoverate in ospedale. A Fort Worth, lo stesso giorno si verifica un incidente stradale ancora più mortale. Matt Zavadsky, il primo soccorritore intervenuto, ha osservato: “La carreggiata era così insidiosa a causa del ghiaccio che molti dei primi soccorritori arrivati sul luogo dell’incidente cadevano per terra”. L’enorme tamponamento ha coinvolto 130 semirimorchi-auto-camion accatastati sull’Interstatale 35 vicino al centro della città. Almeno 65 persone sono state portate in ospedale e sei non sono sopravvissute.

14 febbraio

La tempesta è opportunamente arrivata nella “Giornata della consapevolezza dei single”. ERCOT ha chiesto alla popolazione di risparmiare energia laddove possibile. Bill Magness, di ERCOT, ha dichiarato: “Stiamo registrando una domanda da record a causa delle temperature estremamente fredde che hanno attanagliato il Texas. Parallelamente, stiamo subendo interruzioni della produzione superiori al normale, a causa del congelamento di alcune turbine eoliche e delle forniture limitate di gas naturale disponibili per le unità di generazione. Chiediamo ai texani di adottare alcune semplici e sicure misure per ridurre il consumo di energia in questo periodo”. Durante il fine settimana di San Valentino, il Texas ha visto tutte le 254 delle sue contee colpite dalla tempesta invernale Uri, un fenomeno cui non si assisteva esattamente da 126 anni.

15-17 febbraio            

La neve ha continuato a cadere e ad accumularsi per tutto il lunedì. All’aperto, l’aria ghiacciava la pelle. I notiziari hanno segnalato i rischi di ipotermia e congelamento, avvertendo i pochi telespettatori che avevano la fortuna di riuscire ad accendere la televisione. Le precipitazione che si erano sciolte durante i giorni di sole si sono in seguito congelate rapidamente durante la notte, quando le temperature sono tornate a scendere, rendendo in tal modo le condizioni scivolose e rischiose per guidare, camminare, andare in bicicletta o spostarsi. Entro il 16 di febbraio, almeno 4,5 milioni di utenti della rete elettrica del Texas erano senza elettricità. Milioni di persone hanno perso l’accesso all’acqua a causa del congelamento e della rottura delle tubazioni. La popolazione dei senzatetto è stata particolarmente colpita dalla mancanza di alloggio, vestiario o riparo adeguati dalle intemperie. Almeno sei decessi sono stati confermati entro questa data.

Invece di accettare il fallimento del sistema elettrico del Texas, il governatore Greg Abbott ha accusato l’energia rinnovabile e pulita, indicandola come capro espiatorio e responsabile del disastro di febbraio. Mentre la crisi invernale si stava propagando, Abbott si è concesso il tempo di un’intervista con Sean Hannity di Fox News. Il governatore conservatore ha criticato la tecnologia verde senza fornire prove a supporto. “Il Green New Deal potrebbe rappresentare un affare letale per gli Stati Uniti d’America”, ha affermato Abbott, sebbene non sia stato in grado di fornire fatti a sostegno di questa affermazione. Oltre a ignorare l’opinione concorde dei professionisti esperti secondo cui i combustibili fossili erano i maggiori colpevoli delle interruzioni di energia del Texas, Abbott ha aggiunto che le perdite energetiche delle fonti eoliche e solari “hanno spinto il Texas in una situazione in cui è mancata energia in tutto lo stato”.

A prescindere dagli orientamenti politici degli statunitensi, tutti sembriamo convenire sul fatto che occorre essere più attenti nel ritenere i leader eletti responsabili di garantire la salute e la sicurezza dei propri elettori.

19 febbraio

È servita un’intera settimana di lavoro affinché ERCOT si riprendesse dall’emergenza e ristabilisse l’energia elettrica in Texas. Entro venerdì, la coltre di neve lasciata da Uri ha finalmente iniziato a scongelarsi e a sciogliersi e i cittadini sono emersi dai loro rifugi come farfalle appena nate. San Antonio ha stabilito un record minimo il 19 febbraio con temperature di -7 °C, ma nel complesso lo stato ha iniziando a tornare alle temperature normali.

Ultima settimana di febbraio

Il 23 febbraio, almeno sei membri del consiglio di ERCOT hanno presentato le proprie dimissioni. Una dichiarazione congiunta ha sollevato preoccupazioni per il fatto che alcuni leader del consiglio risiedessero “al di fuori dallo stato” e ha riconosciuto “le pene e le sofferenze” vissute dalla popolazione durante la tempesta di neve di febbraio. “Con la giusta guida, il Texas può guidare la nazione negli investimenti in infrastrutture e nella preparazione alle emergenze per resistere agli effetti di eventi meteorologici gravi, sotto forma di inondazioni, siccità, temperature estreme o uragani”, si legge nella nota. “Auspichiamo il meglio per ERCOT e per il Texas.”

Il 25 febbraio, lo stato del Texas ha rapidamente avviato le udienze del processo sulle interruzioni di corrente, solo su invito.

Marzo

Al 1o marzo, oltre 400.000 texani erano ancora costretti a bollire l’acqua prima del consumo. Il 4, il direttore generale dell’ERCOT è stato licenziato a causa della pessima gestione della crisi.

Dai dati preliminari pubblicati il 15 marzo dal Dipartimento della Salute dello Stato del Texas è emerso che almeno 57 persone sono morte nello stato come diretta conseguenza della tormenta invernale di febbraio. L’esposizione al freddo estremo porta all’ipotermia, un killer ben noto. Ma il freddo estremo in uno stato non abituato a tali condizioni determina anche incidenti stradali mortali, “avvelenamento da monossido di carbonio, guasti alle apparecchiature mediche, cadute e incendi”, in gran parte causati dalle persone che cercano di scaldarsi.

Punti chiave

Secondo un titolo della NBC, “Il Texas ha creato le condizioni per la propria crisi energetica più di 80 anni fa”. Gli Stati Uniti continentali dispongono di una rete energetica a sistemi separati che serve tre regioni distinte: Western Interconnection, Eastern Interconnection e ERCOT. Benché il Texas sia uno dei maggiori produttori e consumatori di energia degli Stati Uniti, il suo sistema è stato progettato in modo da fare affidamento sulla propria autosufficienza e pertanto non è vincolato o protetto dalle normative federali. I critici hanno affermato che “la mancanza di supervisione ha permesso allo stato di sottrarsi alle responsabilità previste dai requisiti federali, che avrebbero preparato meglio la rete energetica a sopportare il clima invernale”. Senza controllo legale, la società energetica texana è riuscita a cavarsela senza le necessarie attrezzature e sopraffatta dalla violenta tempesta invernale.

Per garantire il funzionamento della rete elettrica del Texas, occorre generare energia sufficiente per mantenere una frequenza di circa 60 hertz. Ma quando la bufera di neve di San Valentino del 2021 è iniziata, le temperature sono crollate, il Texas si è trovato coperto di neve e ghiaccio e chi voleva riscaldarsi ha alzato i termostati, facendo così salire alle stelle la domanda dalla rete. Parallelamente, le centrali elettriche del Texas sono state costrette a cessare l’attività a causa del freddo. In una certa misura, le fonti di energia che facevano affidamento su gas naturale, carbone, nucleare ed eolico hanno fallito. L’attrezzatura si è bloccata, le tubature sono esplose. Ben 14,5 milioni di texani hanno perso l’accesso all’acqua (alcuni hanno tuttora problemi di tipo sanitario e/o con l’affidabilità delle risorse).

I funzionari di ERCOT hanno spiegato che quando la rete non ha alimentazione sufficiente per soddisfare la domanda, la sue frequenza scende al di sotto del livello obbligatorio di 60 hertz. A sua volta, questa condizione danneggia fisicamente le apparecchiature necessarie a trasferire l’energia in tutto il Texas. Questo può facilmente causare una spirale negativa e costringere alla chiusura ulteriori centrali elettriche, fino al tracollo completo del sistema elettrico.

Esattamente quattro minuti e ventitré secondi dopo essere scesa al di sotto di 59,4 hertz, la frequenza è tornata ad aumentare poiché sempre più utenti sono stati estromessi dai servizi di rete. La cosa preoccupante è che se la soglia di frequenza fosse rimasta al di sotto del minimo per altri quattro minuti e trentasette secondi, oggi le luci in Texas potrebbero essere ancora spente. Potrebbero servire settimane, se non di più, per riprendersi da una simile tragedia, evitata per un soffio nello stato della stella solitaria.

Il piano di ERCOT per la “tempesta irripetibile”, come l’ho sentita spesso definire, è stato di implementare interruzioni controllate, in modo che nessun utente sperimentasse un’assenza di corrente per intervalli di tempo superiori a 40 minuti, riducendo al contempo la domanda su una rete già sofferente. Quindi, 356 generatori sono stati “messi fuori servizio durante la tempesta, quasi il doppio di quelli disattivati durante l’ultima grande tempesta invernale del 2011”. Evidentemente, ERCOT non aveva rivisto la propria strategia di gestione di un evento meteorologico più grave nell’immediato futuro. La prudenza è potenza.

Ecco la tragica ironia. In media, in un mondo in fase di riscaldamento, dobbiamo fare i conti con eventi meteorologici più intensi più frequentemente. Il clima sta cambiando perché gli esseri umani stanno spingendo il pianeta oltre la soglia dei gas serra, bruciando combustibili fossili ed emettendo nell’aria metano e anidride carbonica. Qual è il principale problema del collasso elettrico del Texas? Le condizioni di gelo (causate indirettamente/direttamente dalle nostre azioni insostenibili) hanno interrotto la fornitura di gas naturale alle centrali elettriche alimentate a combustibili fossili. La questione, quindi, è alla fonte. Se avessimo smesso di dipendere dai combustibili fossili quando abbiamo scoperto quanto siano dannosi per il pianeta, avremmo potuto risparmiarci un mondo di problemi.

Abbiamo bisogno di energia pulita, affidabile e resiliente ai cambiamenti climatici. È giunto il momento per una transizione totale alle energie rinnovabili. 

Reazioni del giorno dopo

James Marshall Shepherd, direttore del programma di studi atmosferici presso l’Università della Georgia, ha dichiarato a NPR: “Prima di tutto, sgombriamo il campo dalla disinformazione circolante sulle energie rinnovabili e sui parchi eolici, che in questo caso non rappresentano il solo problema. I parchi eolici funzionano in luoghi molto più freddi e ghiacciati del Texas”.

Il Vice addetto stampa della Casa Bianca, Vedant Patel, ha dichiarato: “La costruzione di infrastrutture resilienti e sostenibili in grado di sopportare condizioni mete estreme e resistere ai mutamenti climatici svolgerà un ruolo fondamentale nella creazione di milioni di posti di lavoro sindacali ben pagati, nello sviluppo di un’economia a energia pulita e nel conseguire l’obiettivo del Presidente di raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette entro il 2050”.

Conclusione

Nonostante ad Austin si sia tornati a vedere il sole e il verde, sento ancora amici, colleghi e cittadini che sono stati gravemente colpiti, e in alcuni casi trasformati in senzatetto, dal raro ma intenso evento climatico. Conosco molte persone che sono ancora impegnate nella ricostruzione dei danni materiali subiti o che stanno facendo gli straordinari per compensare una settimana senza lavoro.

Dopo oltre un anno senza “normalità”, il Texas aveva iniziato a pensare che la fine fosse vicina. Ma la tempesta invernale Uri ci ha ricordato ancora una volta che siamo noi a dipendere dalla natura; non il contrario. Dobbiamo studiare, rispettare, apprezzare e proteggere il nostro ambiente globale, in modo da non subirne le conseguenze.

Per il bene di tutti, è imperativo riconoscere gli errori commessi: un mercato elettrico isolato e non regolamentato, totale autosufficienza senza ridondanza pianificata, leadership politica inadeguata e tecnologia verde o energia rinnovabile non abbastanza durature. Austin (e il Texas in generale) ha ora il compito di mettere in atto strategie per la resilienza climatica e le infrastrutture verdi e spingere costantemente a dotarsi di tecniche innovative per adattarsi a un ecosistema globale (momentaneamente) sbilanciato.

Da un punto di vista aziendale, ritengo che Longevity Partners sia particolarmente idonea ad affrontare la difficile situazione di un pianeta instabile, con un clima che cambia. Siamo in grado di risolvere i problemi esistenti e prevenire l’insorgere di nuovi. Ogni giorno, i nostri professionisti ammodernano edifici esistenti, indirizzano i progetti per nuove costruzioni sulle migliori prassi del settore, aiutano i clienti a implementare strategie competitive e ad aprire la strada alla sostenibilità nel settore immobiliare. Con una gamma di servizi che va dalla valutazione comparativa degli immobili all’ottimizzazione e alle certificazioni, dai veicoli elettrici agli studi sul fotovoltaico, dalle valutazioni legislative alle revisioni paritarie a livello societario, dalla contabilizzazione alla compensazione del carbonio e altro ancora, Longevity Partners si avvia a diventare la più grande azienda del mondo nel campo della sostenibilità. Il nostro tempismo nell’aprire il nostro ufficio statunitense ad Austin, in Texas, non avrebbe potuto essere più maturo.

*Aggiornamento del 13 aprile*

Secondo le ultime notizie riferite dalla Texas Tribune, ERCOT sta chiedendo agli utenti di “conservare energia” questo pomeriggio (martedì), poiché un altro fronte freddo in stallo sullo stato sta mettendo a dura prova la rete del Texas, mentre un numero elevato degli impianti di produzione di energia sono attualmente offline per esigenze di manutenzione.  Benché “non siano previste interruzioni come quelle causate dalla tempesta invernale di febbraio, uno dei disastri più mortali e costosi nella storia dello stato”, il principale operatore di rete elettrica dello stato sta ancora una volta facendo tremare la nostra fiducia (e la nostra fede nell’aria condizionata).  

Fonti:

Arellano, Anastasia. “Texas Is Experiencing Snow In All Counties for the first Time in 126 Years” (Il Texas sta registrando nevicate in tutte le contee per la prima volta in 126 anni). 12Tomatoes. https://12tomatoes.com/snow-in-texas/

Arnold, Robert. “Power Failure: What warnings did ERCOT send and when?” (Black-out della rete: quali avvisi ha inviato l’ERCOT e quando?) KPRC. 19 febbraio 2021. https://www.click2houston.com/news/investigates/2021/02/20/power-failure-what-warnings-did-ercot-send-and-when/

Borenstein, Seth. “Science Says: Get Used to Polar Vortex Outbreaks” (La scienza dice: abituiamoci alle irruzioni del vortice polare). The Associated Press. 28 gennaio 2019. https://apnews.com/article/77d640ee81fa4890b689d39c6bea545d

Collier, Dillon. “ERCOT board meeting last week included joke about cowboy boots, less than 40 seconds of storm talk” (Durante la riunione del consiglio di ERCOT della scorsa settimana si sono sentite battute sugli stivali da cowboy, ma la discussione sul maltempo non ha richiesto più di 40 secondi). KSAT. 18 febbraio 2021. https://www.ksat.com/news/defenders/2021/02/18/ercot-board-meeting-last-week-included-joke-about-cowboy-boots-less-than-40-seconds-of-storm-talk/

Garnnham, Juan Pablo. “At least six people experiencing homelessness died during the winter storm. That number could rise” (Almeno sei persone senza fissa dimora sono morte durante le bufere invernali. E il loro numero potrebbe aumentare). The Texas Tribune. 22 febbraio 2021. https://www.texastribune.org/2021/02/22/texas-winter-storm-homeless-deaths/

Gibbens, Sarah. “Learn about the Polar Vortex” (Informazioni sul vortice polare). National Geographic. 6 febbraio 2019. https://www.nationalgeographic.com/environment/article/polar-vortex

Hampton, Deon. “Texas set the stage for its energy crisis more than 80 years ago” (Il Texas ha creato le condizioni per la propria crisi energetica più di 80 anni fa). NBC. 19 febbraio 2021. https://www.nbcnews.com/news/us-news/texas-set-stage-its-energy-crisis-more-80-years-ago-n1258341

Katherine Blunt & Russell Gold, The Texas Freeze: Why The Power Grid Failed (Gelo In Texas: Perché La Rete Elettrica Ha Ceduto), Wall Street Journal (19 febbraio 2021).

Largey, Matt. “Texas’ Power Grid Was 4 Minutes And 37 Seconds Away From Collapsing. Here’s How It Happened” (La rete elettrica del Texas si è trovata a 4 minuti e 37 secondi dal collasso. Ecco come è successo). Houston Public Media. 24 febbraio 2021. https://www.houstonpublicmedia.org/articles/news/energy-environment/2021/02/24/392290/texas-power-grid-was-4-minutes-and-37-seconds-away-from-collapsing-heres-how-it-happened/

Livingston, Abby. “Ted Cruz says leaving Texas during winter disaster was ‘obviously a mistake’ as he returns from Cancún” (Ted Cruz, tornando da Cancún, dice che lasciare il Texas durante il disastro invernale è stato ‘chiaramente un errore’), The Texas Tribune. 18 febbraio 2021. https://www.texastribune.org/2021/02/18/ted-cruz-cancun-power-outage/

Madani, Doha. “Six ERCOT members resign after catastrophic Texas blackouts during winter storm” (Sei membri dell’ERCOT si dimettono dopo il catastrofico blackout del Texas durante la tormenta invernale). NBC News. 23 febbraio 2021. https://www.nbcnews.com/news/us-news/four-ercot-board-members-resign-after-major-texas-blackouts-during-n1258656

Marcelino, Benito. “4 minutes, 37 seconds: That’s how close Texas came to complete grid failure” (4 minuti e 37 secondi: ecco quanto il Texas è arrivato vicino al completo collasso della rete). KHOU-11. 24 febbraio 2021. https://www.khou.com/article/news/local/texas/ercot-texas-power-grid-total-collapse-blackout/285-ae35263d-dfad-49b5-aa6b-26f12c3e1654

Mekelburg, Madlin. “Texas power grid CEO fired after deadly February power outages” (Il CEO della rete elettrica del Texas è stato licenziato dopo le fatali interruzioni di corrente di febbraio). Austin American Statesman. 4 marzo 2021. https://www.usatoday.com/story/news/nation/2021/03/04/ercot-ceo-bill-magness-terminated-power-outages-texas/6917885002/

Mena, Bryan. “Gov. Greg Abbott and other Republicans blamed green energy for Texas’ power woes. But the state runs on fossil fuels” (Il gov. Greg Abbott e altri repubblicani hanno dato la colpa dei guai energetici del Texas alle energie rinnovabili. Ma lo stato si regge grazie ai combustibili fossili). The Texas Tribune. 17 febbraio 2021. https://www.texastribune.org/2021/02/17/abbott-republicans-green-energy/

Sabawi, Fares. “6 killed in 130-vehicle pileup on icy Texas interstate” (6 morti in un maxi-incidente di 130 veicoli sull’interstatale ghiacciata del Texas). KSAT. 11 febbraio 2021. https://www.ksat.com/news/local/2021/02/11/watch-live-50-car-pileup-reported-on-fort-worth-highway-declared-mass-casualty-event/

Salinas, Rebecca. 25 febbraio 2021. Timeline: How the historic winter storm, Texas blackout cold-stunned the San Antonio area (Cronistoria: in che modo la storica tempesta invernale e il black-out del Texas hanno stordito di freddo l’area di San Antonio). KSAT. https://www.ksat.com/news/local/2021/02/25/timeline-how-the-historic-winter-storm-texas-blackout-cold-stunned-the-san-antonio-area/

Searcey, Dionne. “No, Wind Farms Aren’t the Main Cause of the Texas Blackouts” (No, i parchi eolici non sono la causa principale dei blackout del Texas). New York Times. 17 febbraio 2021l https://www.nytimes.com/2021/02/17/climate/texas-blackouts-disinformation.html

Sparber, Sami. “At least 57 people died in the Texas winter storm, mostly from hypothermia” (La tempesta invernale del Texas ha causato almeno 57 morti, principalmente per ipotermia). The Texas Tribune. 15 marzo 2021. https://www.texastribune.org/2021/03/15/texas-winter-storm-deaths/

Stevens, Pippa. CNBC. “How the Texas power grid failed and what could stop it from happening again” (Come ha potuto collassare la rete elettrica del Texas e cosa potrebbe impedire che ciò accada di nuovo). 17 febbraio 2021. https://www.cnbc.com/2021/02/17/how-the-texas-power-grid-failed-and-what-could-stop-it-from-happening-again.html

The Associated Press. “How ‘Topsy Turvy’ Polar Vortex Brought Record Freeze to Texas” (In che modo lo stravolgimento del vortice polare ha portato un gelo da record in Texas). https://www.nbcnews.com/science/environment/topsy-turvy-polar-vortex-brought-record-freeze-texas-rcna290

Yellowstone Public Radio. “How Much is the Weather in Texas Due to Climate change?” (In che misura le condizioni meteo in Texas sono dovute al cambiamento climatico?) NPR. 18 febbraio 2021. https://www.ypradio.org/2021-02-18/how-much-is-the-weather-in-texas-due-to-climate-change

Zheng, et al. 24 ottobre 2016. Persistent shift of the Arctic polar vortex towards the Eurasian continent in recent decades (Spostamento persistente del vortice polare artico verso il continente eurasiatico negli ultimi decenni). Nature. Macmillan Publishers Limited.

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